La revisione del target price ha seguito il taglio del 15% in media effettuato dalla banca Usa sulle stime di Eps 2012-2013 delle società automobilistiche europee. Per Fiat, in particolare, mentre le stime relative all’utile per azione 2011 sono state alzate da 1,02 a 1,04 euro, quelle relative al 2012 sono calate da 1,61 a 1,35 euro per azione.
► TARGET PRICE FIAT ABBASSATO DA UBS
La riduzione delle stime sugli utili, hanno spiegato gli analisti di Goldma Sachs, è stata effettuata alla luce delle previsioni che vedono un calo delle vendite in Europa nel corso del 2012.
► PREVISIONI EPS 2011-2013 FIAT INDUSTRIAL TAGLIATE DA UBS
Per quanto riguarda l’anno in corso, invece, la banca Usa ha sottolineato che la redditività del comparto auto si sta avvicinando a nuovi massimi storici, tuttavia la crisi del debito sovrano e il rallentamento dell’economia globale rappresentano dei rischi concreti di cui non si può non tener conto e che non devono assolutamente essere sottovalutati. In questo scenario gli analisti della banca USA ritengono necessario rivedere alcuni livelli di valutazione implicando un potenziale downside del 48%.
Morgan Stanley ha fatto sapere di ritenere ingiusto che il prezzo delle azioni Fiat si è praticamente dimezzato da luglio ad oggi, dal momento che la nuova Fiat deriva solo il 10% delle unità vendute in Italia e in considerazione della solida posizione di finanziamento sia di Chrysler che di Fiat.