Contrariamente a quanto si possa immaginare, tuttavia, secondo i rumors l’eventuale sbarco in Borsa non riguarderà la borsa italiana ma la borsa di Hong Kong, così come è già accaduto alcuni mesi fa per la quotazione in Borsa di Prada, che pur essendo un’azienda simbolo del made in Italy ha preferito quotarsi ad Hong Kong.
Gli analisti stimano che un’eventuale Ipo valuterebbe la società circa 6,3 miliardi di dollari, pari a circa 4,4 miliardi di euro. Dal lingotto non è arrivato alcun commento, fino a pochissime settimane fa l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha sempre ribadito che la quotazione in Borsa di Ferrari è un’opzione possibile ma che al momento non è sul tavolo.
[BILANCIO FIAT SPA SECONDO TRIMESTRE 2011]
Gli analisti, tuttavia, sono convinti che sebbene Fiat non abbia ancora preso alcuna decisione definitiva a riguardo, è probabile che abbia comunque accettato di parlare di questo argomento con le banche, soprattutto in considerazione del fatto che il ricavato dell’Ipo Ferrari potrebbe essere utilizzato per rimborsare il proprio debito di circa 5 miliardi di euro, pari a circa 7,2 miliardi di dollari, senza contare che la quotazione in Borsa di Ferrari fungerebbe da catalizzato all’andamento del titolo Fiat a Piazza Affari.
Le fonti riferiscono che alcuni incontri tra Fiat e le banche si sono già tenuti e che altri si terranno nel corso della prossima settimana.