Secondo quanto riferito da una fonte molto vicina al dossier e citata da Reuters, il Cda del gruppo aerospaziale non ha intenzione di perdere tempo, in quanto è intenzionato a presentare la domanda per chiedere l’ammissione alla quotazione in Borsa delle azioni Avio entro la fine della settimana.
Secondo le indiscrezioni il filing dovrebbe essere chiuso venerdì prossimo, in particolare l’obiettivo del gruppo sarebbe quello di completare l’iter burocratico il più presto possibile. La data prevista per lo sbarco in Borsa non è ancora stata fissata, l’idea è quella di tenere conto anche dell’andamento dei mercati, in particolare se questi non dovessero mostrare eccessivi segnali di instabilità è probabile che Avio prenderà in considerazione l’idea di approdare a Piazza Affari tra ottobre e novembre, quindi entro la fine dell’anno in corso. Non è però escluso uno slittamento ai primi mesi del 2012 nel caso in cui la crisi del debito sovrano o altre vicende al momento non prevedibili dovessero pregiudicare l’andamento e la stabilità dei mercati.
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Contestualmente al conferimento al Cda dei poteri necessari per presentare la domanda di ammissione alla quotazione in Borsa, ricordiamo, l’assemblea degli azionisti ha anche deliberato il lancio di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione a servizio dell’offerta e con efficacia subordinata all’inizio delle negoziazioni. L’importo dell’aumento di capitale non è ancora stato stabilito.
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La quotazione in Borsa di Avio ha tra i suoi principali obiettivi il rimborso di parte dell’indebitamento del gruppo e che al 30 giugno 2011 è risultato pari a 1,412 miliardi.
Nell’ambito dell’operazione il ruolo di joint bookrunner è svolto da Banca Imi, Deutsche Bank, JP Morgan, Morgan Stanley e Barclays Capital, Rothschild è l’advisor finanziario, Kpmg ha il ruolo di advisor industriale, mentre gli advisor legali della società sono Chiomenti e Sullivan & Cromwell.