Il primo passo importante per l’approdo in Borsa del gruppo attivo a livello mondiale nel settore della produzione cartaria e dei prodotti autoadesivi è arrivato ieri in serata da Borsa Italiana, che ha dato il suo via libera alla quotazione in Borsa di Fedrigoni rilasciando giudizio di ammissibilità.
Il giudizio di ammissibilità emesso da Borsa Italiana ha una validità di 12 mesi, tuttavia la sua efficacia è subordinata al deposito del documento di registrazione presso la Consob. A questo punto, dunque, per poter approdare a Piazza Affari il successivo passo è la presentazione da parte dell’emittente di apposita domanda di ammissione a Borsa Italiana.
[LEGGI] RINVIATA QUOTAZIONE IN BORSA SEM
L’offerta finalizzata alla quotazione in Borsa, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe avere ad oggetto azioni provenienti in parte da un aumento di capitale e in parte cedute dall’azionista venditore. Global Coordinator dell’operazione è Mediobanca.
Fedrigoni, ricordiamo, ha archiviato il 2010 con ricavi in crescita del 10,8% a 719,9 milioni di euro e utile netto di 45,7 milioni. Al 31 dicembre 2010 l’indebitamento netto è risultato pari a 228,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 233,4 milioni registrati ad inizio anno.