Durante il vertice durato sette ore, infatti, i capi di Stato e di governo dei 17 paesi della zona euro sono arrivati ad accordo su un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia per complessivi 109 miliardi e che si basa sull’intervento su base volontaria degli investitori privati.
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L’obiettivo principale dei partecipanti al vertice è stato quello di isolare il caso della Grecia e di proteggere gli altri paesi dal rischio contagio. Per questo motivo tutti i partecipanti hanno deciso di approvare il piano accettando al contempo il rischio che questo possa causare un default “parziale” o “selettivo” dei titoli greci da parte delle agenzie di rating.
A favorire l’andamento della divisa europea è stato anche il netto contrasto tra la soluzione a cui è giunta l’Ue, definita dagli analisti un passo importantissimo, e il clima ancora molto confuso che regna negli USA. A Washington, infatti, continuano le trattative per l’innalzamento del tetto di indebitamento degli Stati Uniti e che per evitare il default del paese deve necessariamente essere effettuato entro il 2 agosto.
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Dopo le 8:00 di stamane il cambio euro dollaro tratta a 1,44, il cambio euro sterlina a 0,8831, il cambio euro yen a 113,19, il cambio euro franco svizzero a 1,1796, il cambio euro dollaro australiano a 1,3279 e il cambio euro dollaro canadese a 1,3591.