Ad annunciarlo è stato il commissario europeo alla regolamentazione finanziaria, Michel Barnier, il quale ha spiegato che la Commissione europea proporrà di vietare alle agenzie di rating la possibilità di fornire valutazioni sui paesi europei che hanno ricevuto degli aiuti internazionali per cercare di sanare il proprio debito.
Barnier ha sottolineato l’eccessiva importanza che si attribuisce al giudizio formulato dalle agenzie di rating, evidenziando quindi la necessità che vengano sottoposte ad una sorveglianza.
Per sanare l’economia europea, dunque, appare necessario ridurre la dipendenza da questi giudizi. Tra le misure proposte, oltre a quella di impedire la formulazione di giudizi verso paesi che hanno ricevuto aiuti, figura anche la possibilità di procedere alla cancellazione di ogni riferimento ai rating nelle regole prudenziali.
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Barnier ha sottolineato che l’intenzione non è quella di eliminare ogni metro di valutazione, tuttavia non si può non tener conto della particolare condizione che si verifica quando uno stato membro dell’Ue beneficia della solidarietà dei suoi partner e quando questo segue un programma di sostegno internazionale.
Le proposte che arrivano dai vertici europei, tuttavia, rappresentano solo l’ultimo degli attacchi alle agenzie di rating, che nel corso degli ultimi mesi hanno ricevuto pesanti critiche. Tra le ultime in ordine di tempo figura quella arrivata dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ha definito le agenzie di rating “una piccola struttura oligopolistica“.