La marcata flessione registrata dalla quotazione è stata in larga parte ricondotta alle indiscrezioni relative ad un possibile aumento di capitale, dopo che nel corso dei mesi scorsi tutti i principali istituti bancari hanno attuato una ricapitalizzazione per rafforzare la propria base patrimoniale e adeguarsi così alle regole imposte da Basilea 3.
Di recente, ricordiamo, l’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha smentito l’ipotesi di un aumento di capitale in quanto le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity all’8,4%, ossia un livello che soddisfa pienamente i requisiti patrimoniali di Basilea 3.
Lo stesso manager, tuttavia, nella stessa occasione non ha escluso un aumento di capitale futuro, nel caso in cui a seguito di un mutamento della situazione o delle previsioni future dovesse apparire come necessario un rafforzamento patrimoniale.
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Tra le ultime novità che interessano l’istituto di Piazza Cordusio, oltre ai rumors su un possibile aumento di capitale, c’è anche la notizia del via libera della Consob all’ingresso di Unicredit in Fondiaria Sai. Con questo accordo, in particolare, la Consob ha dato il via libera all’ingresso di Unicredit nel capitale della compagnia assicurativa mediante l’acquisto di una quota del 6,6% dalla holding Premafin.
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