La prima, infatti, consisterà in un’offerta di massime 12.000.000 di nuove azioni provenienti dall’aumento di capitale e che sarà destinata ad investitori privati ed istituzionali, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 6 milioni di euro.
Una volta terminata questa operazione inizierà un’altra offerta in opzione riservata a coloro che risultavano azionisti di Bioera al momento della formulazione del concordato preventivo. Tale offerta avrà ad oggetto massime 6.000.000 di nuove azioni provenienti dall’aumento di capitale, per un controvalore massimo di 3 milioni di euro. In questo caso il rapporto di assegnazione è stato fissato in 96 nuove azioni ogni 143 diritti.
L’offerta è iniziata ieri e terminerà il prossimo 13 luglio, il prezzo delle azioni è pari a 0,5 euro mentre il numero minimo di azioni sottoscrivibili è pari a 6.000. L’investimento minimo per chi ha intenzione di investire in azioni Bioera risulta quindi pari a 3.000 euro.
Agli investitori privati è destinata una parte pari al 35% dell’offerta, ovvero 4.200.000 azioni, mentre il restante 65%, ovvero massime 7.800.000 azioni, è destinato agli investitori istituzionali sia italiani che stranieri, esclusi quelli provenienti da Stati Uniti e Giappone.
La capitalizzazione societaria al termine dell’operazione dovrebbe risultare pari a 18 milioni di euro. Nell’ambito dell’operazione il ruolo di responsabile del collocamento è affidato a Banca Akros, che insieme ad Intermonte riveste anche il ruolo di coordinatore dell’offerta globale.