In ogni caso si tratterebbe comunque di un risultato positivo in quanto superiore rispetto al risultato registrato nel precedente esercizio, archiviato con profitti pari a 400 milioni di euro.
A Piazza Affari il titolo Mediobanca cede lo 0,38% a 6,535 euro, un ribasso ricondotto più che alle indiscrezioni pubblicate da Milano Finanza al downgrade arrivato alcune ore fa da Intermonte, che in seguito alle riduzioni relative all’utile per azione per l’esercizio 2010-2011, ha portato il target price da 8,1 euro a 7,8 euro e confermato al contempo il giudizio “neutral”.
Alcune indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore hanno inoltre riguardato il patto di sindacato che scade a fine anno e il cui rinnovo è previsto per il prossimo 22 luglio. Secondo le voci, infatti, dopo il rinnovo si andrebbe a configurare un patto di sindacato “più leggero” in quanto alcuni soci esteri, ossia Santander e Sal Oppenheim, sarebbero pronti ad uscire dal patto di sindacato che oggi controlla il 44,3% del capitale di Mediobanca.