Si tratta ovviamente della domanda proveniente dagli investitori professionali, a cui ricordiamo è però riservato ben il 90% dell’offerta totale.
Il restante 10% riservato agli investitori privati verrà invece offerto nel corso della prossima settimana ad un prezzo che con ogni probabilità sarà compreso tra 4,7 e 6,2 dollari, equivalenti a 3,21 e 4,23 euro, ossia corrispondenti a una valutazione del prezzo/utile per azione 2011 compreso tra 20 e 27.
Le negoziazioni alla Borsa di Hong Kong partiranno il 24 giugno, data a partire dalla quale si ritiene che il 16,5% della società sarà scambiato pubblicamente.
Prada, ricordiamo, attraverso la quotazione in Borsa punta a raccogliere circa 2,6 miliardi di dollari, somma che verrà in larga parte utilizzata per finanziare l’espansione del business nel corso dei prossimi 12-18 mesi, mentre solo una piccola porzione del ricavato (circa il 15%) verrà utilizzata per rimborsare i debiti, contrariamente a quello che era lo scopo iniziale dell’operazione. La quotazione in Borsa, ricordiamo, è stata più volte rimandata nel corso degli ultimi anni e inizialmente l’idea era nata proprio dalla necessità di rimborsare i debiti della società.