Il 90% di queste, tuttavia, saranno riservate agli investitori istituzionali, mentre solo il restante 10% sarà riservato al retail. Il range di prezzo è compreso tra 3,2 e 3,9 euro per azione, ossia un prezzo che valorizza la società tra i 384,1 e i 468,2 milioni di euro, ossia tra 9,1 e 10,2 volte l’Ebitda.
Il numero minimo di azioni sottoscrivibili è pari a 1.000, per cui l’investimento minimo è compreso tra 3.200 e i 3.900 euro. Nel documento che accompagna l’operazione, presentata ieri ufficialmente dall’amministratore delegato, Luca Zacchetti, e dal direttore finanziario, Alessandro Tedeschi, Rhiag specifica che l’emittente si è impegnato a non vendere le azioni prima che siano trascorsi 356 giorni dall’inizio delle negoziazioni in Borsa, mentre l’azionista di riferimento Lanchester, che nell’ambito di questa operazione venderà 52 milioni di titoli, si è impegnato a non vendere le azioni per un periodo pari a 180 giorni a decorrere dall’inizio delle contrattazioni in Borsa.
Nell’ambito di questa operazione Banca Imi, Goldman Sachs e Mediobanca svolgono il ruolo di global coordinator, mentre il ruolo di advisor legale è affidato a Clifford Chance.