Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Sergio Marchionne avrebbe già provveduto ad affidare ad un gruppo di banche il compito di trovare un acquirente.
Sempre secondo voci non confermate, i proventi dell’operazione verrebbero destinati in parte agli investimenti volti al rafforzamento di Exor e in parte utilizzati per Fiat-Chrysler. Ricordiamo, infatti, che l’ulteriore salita di Fiat in Chrysler è subordinata alla totale restituzione da parte della casa automobilistica americana degli aiuti ricevuti dal governo nella fase più dura della crisi economica e finanziaria.
Le voci, come dicevamo, hanno riacceso l’appeal speculativo sul titolo, nonostante la maggior parte degli analisti ritenga improbabile un’eventuale cessione di Fiat Industrial, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne, pur ammettendo che la cessione consentirebbe al gruppo di attuare un rafforzamento strategico. Gli analisti ritengono inoltre che se tra i piani del Lingotto ci fosse stata la cessione di Fiat Industrial non ci sarebbe stato motivo di realizzare lo spin-off.
A Piazza Affari la quotazione Fiat Industrial segna al momento un rialzo del 2,32% a quota 10,16 euro, la quotazione Fiat sale dello 0,75% a 7,385 euro, mentre la quotazione Exor registra un rialzo dello 0,98% a 24,8 euro.