Nella nota mediante la quale è stata diffusa la notizia la Fondazione ha spiegato che di aver accolto positivamente la proposta dell’aumento di capitale deliberata dal Cda in quanto si tratta di un’operazione che consente di preservare la solidità della banca e di evitare rischi di scalate da parte di soggetti terzi, in altre parole le due priorità in relazione alle quali da sempre la Fondazione si pone come garante.
Nello stesso comunicato la Fondazione ha anche ammesso che l’aumento di capitale comporterà dei cambiamenti nelle strategie operative della Fondazione stessa e degli inevitabili sacrifici che andranno a riflettersi sulla comunità di riferimento in termini di erogazioni, tuttavia si è detta certa che la comunità senese sosterrà tale scelta in quanto si pone a tutela dell’autonomia della banca.
Grazie all’aumento di capitale, inoltre, l’istituto senese sarà in grado di adeguarsi ai requisiti patrimoniali di Basilea 3 e di rimborsare anticipatamente i Tremonti bond, nonché di mirare ad un’ulteriore crescita nei territori di riferimento e di tornare a distribuire dividendi adeguati in maniera tale da remunerare adeguatamente il capitale investito dagli azionisti.
Il via libera all’aumento di capitale dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha influito positivamente sull’andamento del titolo, che ieri a Piazza Affari ha chiuso la seduta con un rialzo del 2,39% a quota 0,9005.