La banca d’affari ha infatti abbassato le sue previsioni sul dividendo Mediaset 2012 portandole da 0,37 a 0,35 euro per azione, in altre parole secondo Nomura in relazione al 2011 la società guidata da Fedele Confalonieri distribuirà ai suoi azionisti un dividendo invariato rispetto a quello distribuito in relazione al 2010.
Nomura ha motivato la sua decisione spiegando di prevedere un indebolimento delle attività di Mediaset in Spagna. A riguardo, in particolare, Nomura ha tagliato le stime di crescita dei ricavi pubblicitari della controllata Telecinco, portandoli molto vicini allo zero dal +6,5% della precedente stima, e dell’Ebit, attuando in questo caso un taglio del 31% circa a 253 milioni. La banca d’affari ha poi tagliato le stime di crescita della Tv gratuita in Italia sia per il primo che per il secondo trimestre e in relazione al settore della pay Tv ha sottolineando la forte concorrenza esercitata da Sky.
Le previsioni sul dividendo formulate da Nomura risultano quindi conformi a quelle di Mediaset, che in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2010 ha fatto sapere di prevedere di riuscire a distribuire ai suoi azionisti nel 2012 un dividendo invariato a 0,35 euro per azione. Più ottimista, invece, J.P. Morgan, che ad oggi prevede che Mediaset distribuirà nella prima parte del 2012 un dividendo pari a 0,38 euro per azione.
Il taglio del dividendo e delle stime di Nomura ha portato la banca stessa a tagliare il target price sul titolo Mediaset portandolo da 4,20 a 3,9 euro, mentre è stato confermato al contempo il rating “reduce”.
AGGIORNAMENTO 29 GIUGNO 2011
Nomura ha ulteriormente tagliato le stime sul dividendo Mediaset 2012 dopo aver rivisto al ribasso le previsioni sull’utile per azione 2011 e 2012 per via delle previsioni piuttosto negative riguardanti l’andamento del mercato pubblicitario nel corso della restante parte dell’anno. Gli azionisti del gruppo del Biscione, dunque, secondo Nomura nel corso dei primi mesi del 2012 dovranno accontentarsi di una cedola pari a 0,29 euro per azione.