L’amministratore delegato, in particolare, ha spiegato che per concludere l’operazione mancano solo pochi dettagli che non dipendono dal gruppo torinese ma che dovrebbero essere definiti entro pochissimi giorni.
Ad influire negativamente sull’andamento del titolo probabilmente è stata la spiegazione di Marchionne in merito al reperimento dei fondi necessari per accrescere ulteriormente la quota di Fiat in Chrysler. A riguardo, infatti, Marchionne ha affermato che per portare la quota di Fiat in Chrysler al 51% verrà utilizzata la cassa in bilancio, che il gruppo ha messo da parte apposta per poter concludere questa operazione.
Riguardo alla tempistica, tuttavia, Marchionne non ha fornito informazioni certe, si è solo limitato a dire che il 30% verrà raggiunto entro pochi giorni e che spera di riuscire ad arrivare al 51% entro la fine dell’anno, anche se non è sicuro che le condizioni necessarie per procedere in questo senso si verificheranno entro la fine del 2011, per cui per avere indicazioni sufficientemente certe occorrerà attendere ancora alcuni mesi.
L’amministratore delegato ha inoltre aggiunto di essere soddisfatto dell’andamento di Chrysler, anticipando che i risultati realizzati dalla casa automobilistica americana nel corso del primo trimestre sono in linea con le attese.