A riguardo, in genere, la maggior parte degli investitori si serve di due indicatori, considerati i più affidabili.
Il primo di questi è il rapporto tra il prezzo di un’azione e gli utili attesi. Uno dei due valori da considerare, il prezzo dell’azione, è noto, l’altro si basa invece su previsioni future e quindi su un valore che per definizione non è certo. In base a questo calcolo, dunque, è possibile valutare approssimativamente quanto tempo bisogna attendere per recuperare il prezzo di acquisto. Il rapporto prezzo/utili, tuttavia, se considerato da solo può essere fuorviante, per questo occorre valutare bene anche i tassi di interesse. A parità di condizioni, infatti, lo stesso flusso di utili acquista un valore maggiore se lo si sconta a tassi più bassi.
L’altro indicatore è invece denominato “Modello Fed” e prevede un’inversione del numeratore e del denominatore rispetto al rapporto tra prezzo e utili. In quest’ultimo, infatti, viene messo al numeratore il prezzo di Borsa e al denominatore gli utili attesi. Se si ribalta questa frazione si ottiene l'”Earning Yield“, che rappresenta quindi il rendimento prospettico delle azioni.