La società, attiva nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ieri in serata contestualmente ala diffusione dei risultati realizzati nel corso del 2010 ha annunciato la distribuzione di un dividendo pari a 0,166 euro per azione da 0,417 euro, in altre parole la metà rispetto a quelle che erano le stime degli analisti.
Secondo parte degli analisti, dunque, il forte calo di oggi è riconducibile principalmente al fatto che gli azionisti stanno cercando di sbarazzarsi del titolo dopo la delusione per la cedola 2010, tuttavia stamani Intermonte ha ridotto il rating sull’azione da “buy” a “outperform”, alzando al contempo il prezzo obiettivo da 16,5 euro a 17,5 euro, spiegando di aver preso questa decisione perché, sebbene le prospettive siano positive, la quotazione mostra ora margini di crescita più limitati rispetto alle stime.
Quel che è certo è che il mercato ritiene ingiustificata una riduzione così drastica del dividendo, soprattutto in considerazione del fatto che la società vanta un valido patrimonio e di una solida posizione finanziaria, per non parlare delle prospettive future più che ottimiste.
A Piazza Affari poco dopo le 14:00 il titolo Prysmian cede il 2,46% a 15,48 euro.