Per assicurarsi dei fondi di importanza vitale per l’azienda, infatti, Zucchi si trova costretta a dover lanciare un aumento di capitale da 30 milioni di euro, tuttavia non ha intenzione di avere per questa operazione un consorzio di garanzia in quanto non vuole complicare ulteriormente la già difficile operazione di rinegoziazione del debito da 120 milioni di euro.
Per questo motivo, dunque, l’attuale amministratore delegato del gruppo, Matteo Zucchi, ha esplicitamente spiegato che Zucchi è alla ricerca di un partner industriale, perché anche se il 2010 è andato meglio rispetto agli anni passati soprattutto per la definitiva cessione delle attività francesi, che si sono rivelate un pessimo investimento, la situazione continua ad essere complicata.
Da pochi mesi nel capitale di Zucchi è entrato un socio di ampia rilevanza mediatica. Si tratta del portiere della nazionale Gianluigi Buffon, che ha rilevato l’11% del capitale, anche se non sono ancora ben chiare le sue intenzioni visto che non si sa se sarà lui quello che dovrà raccogliere l’eventuale quota di capitale rimasta inoptata.
Nei primi nove mesi del 2010 Zucchi ha realizzato un risultato netto negativo per 16,8 milioni di euro, rispetto al rosso di 27,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato ha registrato un incremento del 5,3% a 159,9 milioni mentre il margine operativo lordo è stato positivo per 0,9 milioni rispetto al rosso di 7,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.