Con questo accordo, in particolare, la compagnia italiana si è impegnata a mettere a disposizione le proprie competenze nel settore del gas shale per valutare potenziali opportunità nelle risorse non convenzionali detenute da Petrochina in Cina.
La collaborazione sarà focalizzata prevalentemente sul settore delle tecnologie avanzate, in particolar modo sullo sfruttamento delle risorse di olio e gas non convenzionali da sviluppare congiuntamente e da applicare alle iniziative previste dall’accordo.
L’accordo di collaborazione con il gruppo cinese rientra nella strategia di Eni volta a rafforzare la presenza in Estremo Oriente, considerata un’area geografica ad alto potenziale e molto accattivante dal punto di vista delle opportunità upstream e di mercato.
La notizia è stata accolta positivamente dal mercato, a Piazza Affari il titolo Eni registra al momento un rialzo dell’1,56% a 17,57 euro, una reazione giudicata assolutamente naturale dagli analisti, in quanto quello annunciato stamane è un accordo che prevede nuove opportunità di business per Eni in un paese “assetato” di petrolio come la Cina.