L’EIA, in particolare, si è detta certa che la ripresa economica spingerà in alto il consumo del greggio, mentre si stima rimarrà pressoché invariata la produzione da parte dei paesi che non fanno parte dell’OPEC.
Nel corso del 2011, in particolare, l’EIA prevede un incremento della domanda di petrolio dell’1,7% a 88,02 milioni di barili al giorno, mentre per il 2012 l’incremento stimato è dell’1,9% a 89,65 milioni di barili al giorno.
Per questo motivo un eventuale decisione dell’Opec di non aumentare la produzione del greggio potrebbe avere importanti conseguenze sul prezzo del petrolio, spingendolo in alto fino a raggiungere livelli di gran lunga più elevati rispetto alle stima sopra citate.
La produzione di petrolio e di combustile liquido dei paesi non-OPEC dovrebbe aumentare nel 2011 di 160.000 barili al giorno e nel 2012 di soli 20.000 barili al giorno, mentre per i paesi OPEC l’aumento per il 2011 è stimato a 1,2 milioni di barili al giorno e per il 2012 a 1,5 milioni di barili al giorno.