Euro ai minimi da quattro mesi per timori Portogallo

I timori relativi alla crisi del debito sovrano continuano a mettere sotto pressione l’euro, che stamani è sceso a quota 1,2860 dollari, ossia uno dei livelli più bassi registrati negli ultimi quattro mesi.

Secondo gli analisti la causa di questo forte ribasso della moneta unica è da ricercare nella vulnerabilità derivante dalle preoccupazioni sulla tenuta delle finanze pubbliche di alcuni paesi europei, tra cui soprattutto Portogallo, Spagna e Italia, che in settimana ricorreranno ai mercati per finanziare i propri debiti.


A questo bisogna poi aggiungere le indiscrezioni pubblicate dal settimanale tedesco “Der Spiegel”, secondo cui Francia e Germania starebbero cercando di convincere il Portogallo a ricorrere agli aiuti del Fondo monetario internazionale e dell’Unione europea, soprattutto per cercare di evitare una potenziale situazione di crisi per la Spagna.

L’euro, dunque, continua a soffrire e non riesce in alcun modo a beneficiare delle difficoltà del dollaro legate agli indicatori macroeconomici, tra cui i dati sull’occupazione Usa diffusi venerdì scorso e che mostrano un livello di occupazione inferiore alle attese.

Intorno alle 10:30 il cambio euro dollaro si è attestato a 1,2904, il cambio euro yen a 107,40, il cambio euro sterlina a 0,8323 e il cambio dollaro yen a 83,24.