Dopo aver superato ieri quota 1,34, l’euro torna a perdere terreno nei confronti del dollaro raggiungendo i livelli minimi degli ultimi cinque giorni. A spingere in alto il biglietto verde è stata soprattutto la diffusione dei dati sull’occupazione statunitense, che mostrato una netta ripresa del mercato del lavoro a dicembre 2010.
Il cambio euro dollaro, in particolare, nel corso del pomeriggio si è attestato a 1,3169, ovvero il valore più basso dal 29 dicembre, per poi raggiungere quota 1,3182, in calo dello 0,95%.
Oltre che contro il dollaro, l’euro si mostra debole anche nei confronti della sterlina: il cambio è infatti calato dello 0,59% a 0,8486.
Ad incidere in maniera negativa sull’andamento della moneta europea, oltre ai dati sull’occupazione che hanno rafforzato il dollaro, sono state ancora una volta le preoccupazioni relative alla crisi del debito sovrano, che questa mattina sono tornate alla ribalta dopo che la Swiss National Bank ha rilasciato dei dati relativi all’esclusione dei titoli di stato irlandesi come garanzie reali ammissibili.