Quello che più interessa agli investitori, tuttavia, è riuscire ad individuare i titoli che nel corso del prossimo anno registreranno le migliori performance. Tra questi figurano senza dubbio quelli appartenenti al comparto industriale, come Siemens e Fiat, quelli del settore tecnologico, come Sap e Stm e quelli del settore industriale di base o delle commodities, come Rio Tinto e Basf.
A questi bisogna poi aggiungere quotazioni fino ad ora trascurate e che, secondo buona parte degli esperti, forniscono la giusta soluzione per diversificare il proprio portafoglio in maniera equilibrata. Tra questi troviamo Telefonica e Telecom Italia nel settore delle telecomunicazioni, Parmalat e Nestlè nel comparto alimentare e la tedesca E.On per quanto riguarda le utilities.
Non mancano però gli analisti che consigliano di non trascurare affatto le quotazioni appartenenti a comparti capaci di trarre vantaggio dalle politiche di espansione della Fed e della Bce. Tra questi rientrano quelli facenti parte del settore dell’energia, dei media, dei trasporti e dell’hi-tech.
Promettono bene grazie ad un discreto potenziale di rialzo anche Finmeccanica, Fiat, Buzzi Unicem, Lafarge, BMW e Saipem, seguiti da Deutsche Bank, Enel e Roche.