La fusione consentirà di ottenere un notevole risparmio in termini di costi grazie alla gestione tramite un’unica struttura organizzativa di tutte le attività italiane del Gruppo, senza che ciò vada a determinare alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato di Bialetti.
Ai fini della realizzazione della fusione non ci sarà alcun concambio, in quanto le società incorporate sono interamente partecipate dall’incorporante Bialetti. La fusione sul piano civilistico avrà efficacia dal 31 dicembre 2010 mentre gli effetti contabili e fiscali saranno retroattivi a partire dal 1° gennaio 2010.
Attraverso questa fusione, dunque, verrà creata un’unica struttura gestionale, organizzativa e distributiva per tutti i prodotti che fanno capo ai marchi Bialetti attivi in Italia, fatta eccezione per le attività retail di Bialetti Store.
A Piazza Affari Bialetti Industrie segna un rialzo del 2,46% a 0,375 euro.