Nei primi nove mesi dell’anno Banca Mediolanum ha realizzato un risultato netto in calo del 20% a 153 milioni di euro, superando anche in questo caso le attese degli analisti, ferme a 135 milioni. Se si considera solo il terzo trimestre, invece, l’utile si è attestato a 68,8 milioni rispetto agli 84,5 milioni dello stesso periodo nel 2009 e ai 50 milioni previsti dagli analisti.
Le masse amministrate sono salite del 20% a 44,224 miliardi di euro mentre se si considera solo il mercato domestico emerge che nel corso dei primi tre trimestri dell’anno l’utile netto ha subito un calo del 21% a 156,4 milioni mentre, al contrario, sul fronte estero c’è stato un miglioramento del 46%, anche se il saldo resta negativo per 2,9 milioni di euro. La raccolta netta è stata positiva per 2.749 milioni.
Banca Esperia, la società partecipata con Mediobanca, nel periodo in esame ha registrato una crescita del 25% delle masse amministrate a 12.431 milioni, l’utile operativo ha registrato un incremento del 52% a 4,2 milioni mentre l’utile netto si è attestato ad 1 milione, in calo del 35%.
In un primo momento a Piazza Affari il titolo Mediolanum ha reagito bene alla notizia di un acconto sul dividendo superiore alle attese, tuttavia poco dopo le 17:00 il titolo cede il 2,76% a 3,435 euro.