L’ulteriore conferma, qualora ce ne fosse bisogno, arriva dall’improvviso pessimismo dei principali broker su Italcementi, già declassato ad agosto da Goldman Sachs insieme all’intero comparto. L’ultima banca in ordine di tempo è stata Banca Leonardo che lo scorso 20 ottobre ha tagliato il rating portandolo da “buy” a “underweight” e il target price da 7,5 a 6,5 euro. Gli stessi analisti, tuttavia, hanno confermato il rating “buy” sulle azioni di risparmio, anche se in questo caso il target price è stato portato da 5,3 a 4,7 euro.
A spingere Banca Leonardo e altre banche d’affari ad essere pessimiste in merito all’andamento del titolo Italcementi sono state soprattutto le indicazioni negative che sono arrivate negli ultimi giorni da due aree geografiche considerate strategiche per l’attività del gruppo: il Nordamerica, dove è stato registrato un ulteriore deterioramento del quadro macroeconomico del gruppo, e l’Egitto, che ha chiuso il mese di settembre con una contrazione del mercato dopo la ripresa dei mesi precedenti, nonostante proprio dall’Egitto siano arrivate notizia positive per Italcementi.
Circa un mese fa, infatti, il governo egiziano ha fatto sapere di non aver esteso il divieto sulle esportazioni di cemento, decisione che dovrebbe portare ad una stabilizzazione dei prezzi con un impatto positivo per Italcementi.
Al momento a Piazza Affari il titolo Italcementi registra un rialzo dello 0,24% a 6,36 euro.