L’apprezzamento dello yuan aiuta l’euro

La moneta cinese è al centro della guerra valutaria, tuttavia è assolutamente certo che a breve vedremo un ulteriore repentino rialzo dello yuan nei confronti del dollaro. A farlo pensare sono soprattutto le due misure varate dalla Cina: da un lato il rialzo dello 0,25% dei tassi di interesse (che ha riportato al 2,5% quello sui depositi e al 5,56% quello interbancario) e dall’altro l’innalzamento dell’età pensionabile da 60 a 65 anni da parte del governo cinese.

Questo, dunque, dovrebbe andare a determinare un nuovo apprezzamento del cambio dollaro-yuan. Ma quanto incide sull’euro la lotta tra dollaro e yuan?


Fino a pochi mesi fa l’apprezzamento dello yuan e dell’euro nei confronti del dollaro è andato di pari passo, tuttavia da settembre il rapporto euro yuan ha mostrato una prima fase di rallentamento da parte della valuta europea, un segnale senza dubbio positivo per l’economia europea che, se da un lato soffre per il calo di esportazioni verso gli Stati Uniti, dall’altro può beneficiare di un miglioramento verso il mercato cinese.

I danni relativi alle esportazioni, dunque, vengono ammortizzati dall’export verso la Cina ma allo stesso tempo l’apprezzamento nei confronti del dollaro ha un effetto positivo in relazione ai costi delle materie prime e soprattutto del petrolio e dei carburanti, motivo per il quale può dirsi rientrato l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Confindustria in seguito ad un nuovo rialzo dell’euro.

Le previsioni degli esperti, in particolare, vedono nei primi mesi del 2011 lo yuan intorno ai 6,40 dollari mentre il cambio euro dollaro dovrebbe rimanere intorno a 1,40.