Jeff Bezos lascia il ruolo di amministratore delegato di Amazon a Andy Jassy: una decisione presa per dedicarsi ad altri progetti senza rimanere completamente legato all’azienda che lo ha reso negli anni precedenti l’uomo più ricco del mondo.
Un abbandono che non è un addio
Un’iniziativa che ha inizialmente spiazzato e che poi stata spiegata con dovizia di particolari dallo stesso Jeff Bezos ai propri dipendenti attraverso una lettera: una missiva nella quale l’uomo ha messo di volersi dedicare anche ad altri suoi progetti, come ad esempio il Washington Post e la compagnia spaziale Blue Origin. Non un addio ma un arrivederci, dato che il manager non ha nessunissima intenzione di andare in pensione o di lasciare totalmente l’azienda, divenuta il principale colosso commerciale del globo.
Un progetto che è nato nel 1994 all’interno di un garage e che si è espanso grazie a investimenti azzeccati e decisioni ancor più lucide fino a raggiungere la grandezza attuale. Come lui stesso ricorda tutto è iniziato circa 27 anni fa e non avrebbe mai scommesso su una crescita così grande importante: in fin dei conti parliamo del dominio nel mercato delle vendite al dettaglio online, di un servizio di musica che può tener testa a interlocutori più importanti come Spotify e ancora di una casa di produzione audio e video che ha arricchito in maniera importante questa branca culturale mondiale. Tra i progetti di Bezos vi è anche un maggiore impegno nelle sue attività filantropiche come il Day One Found e il Bezos Earth Fund.
Nuovo ad braccio destro Jeff Bezos
Il manager ha dato la notizia del suo addio in concomitanza alla presentazione dei risultati annuali raggiunti da Amazon: numeri stratosferici che hanno subito l’influenza positiva della necessità della popolazione mondiale di acquistare dei beni anche nei mesi di lockdown. Pur uscendo dal ruolo di amministratore delegato, Jeff Bezos manterrà la sua influenza decisionale all’interno del consiglio di amministrazione.
A sostituirlo, come già anticipato, arriverà Andy Jassy, da tempo ritenuto il braccio destro di Bezos e suo collaboratore più fidato. L’uomo è il CEO degli Amazon Web Services, il settore più redditizio dell’intera azienda. Un professionista laureato ad Harvard e proveniente dallo stato di New York che non si è mai messo in luce per scandali o problematiche ma che ha sempre lavorato per mantenere alti gli standard aziendali e i relativi fatturati.
Quel che è certo è che il cambio al vertice, dati i risultati ottenuti dal nuovo amministratore delegato all’interno del suo settore, non porterà chissà quale scossone: anzi con molta probabilità non farà altro che confermare gli standard raggiunti dall’azienda.