Quel che è chiaro ormai da giorni è che Unicredit punta a Commerzbank ed ad una fusione attraverso la sua controllata tedesca Hypovereinsbank: è stato il Financial Time a darne notizia ed a far conoscere al mondo intero questo interesse che ha radici di lunga data.
Non bisogna infatti dimenticare che la banca italiana provò già nel 2017 a fondersi con la seconda banca tedesca per grandezza, non riuscendoci. Sono due i punti chiave che bisogna tenere da conto in merito a questo nuovo desiderio di Unicredit: il primo è che potrebbe rivelarsi necessario un aumento di capitale di una certa caratura ed il secondo che al momento sono in corso delle trattative che potrebbero entrare presto nella fase conclusiva con Deutsche Bank.
E non si tratta di roba da poco visto che l’ultima parola, sia in caso di chiusura del deal tra le due banche tedesche, sia eventualmente con la controllata spetterebbero al Governo di Berlino, nel primo caso perché è anche maggiore azionista di Deutsche Bank con il 15 % di capitale. Insomma si tratta di una situazione che deve essere ben valutata da tutti i protagonisti. Dal canto suo Unicredit avrebbe anche già pronto un ottimo piano per dare conclusione a questa fusione e raggiungere un ruolo di rilievo anche nell’impianto bancario tedesco. Mantenendo la sede della nuova società in Germania e tentando di battere sul tempo e sull’offerta potenziali avversari come Santander, Paribas e ING.
Tutto dipenderebbe dalla capacità ed intenzione del cda di Deutsche Bank di sostenere l’aumento di capitale che potrebbe rendersi necessario per la fusione.