L’euro continua la sua fase di debolezza, nonostante le prove di ripresa durante la settimana. La moneta unica continua a viaggiare attorno ai minimi degli ultimi 15 giorni, e a pesare sono soprattutto le previsioni sull’economia europea.
I dati sulla Germania mostrano un rallentamento, per non parlare dell’Italia, sonoramente bocciata sia dalla UE che dal Fmi. Gli altri parsi dell’Eurozona non danno segnali positivi.
Poi c’è ancora la guerra commerciale tra Usa e Cina, che vive un altro periodo di sfiducia, e il pericolo che l’economia globale venga coinvolta in un rallentamento generale.
L’euro
Questa sarà una settimana travagliata per l’euro, forse la peggiore da settembre, anche se le diverse banche centrali dell’Eurozona stanno operando acquisti per mantenere il valore della moneta unica. Gli acquisti vogliono tenere l’euro sopra quota 1,13, ma gli investitori continuano ad acquistare le monete rifugio come il dollaro, lo yen e il franco svizzero. Bene anche l’oro, naturalmente, mentre ,a sterlina scivola sulle incertezze della Brexit.
Attualmente, la coppia EUR/USD scende di un ulteriore 0,10% a 1,1329 dollari. Per il momento, la quota 1,15 è solo un miraggio, e gli analisti vedono la coppia ancora al ribasso. Secondo gli analisti di Mitsubishi UFJ Financial Group, il dollaro beneficia delle posizioni prese dal presidente Trump e dal buon andamento economico negli Usa, seppur ancora fragile.