Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco è d’accordo su un abbassamento delle tasse, a patto però che avvenga nei modi e nei tempi giusti. Lo ha raccontato a Francesco Manacorda mentre intervistato a Repubblica delle Idee: l’Italia, per l’esperto, deve seguire le giuste regole per rimanere in piedi e crescere.
Sulla riforma fiscale è tassativo:
La riforma fiscale non si fa dicendo “abbassiamo tutte le tasse e vediamo che effetto fa. Bisogna capire modi e tempi [senza dimenticare]i vincoli di bilancio.
L’economia italiana in questo momento è messa alle strette da una politica dei dazi promossa da Donald Trump molto limitante ed alcune “turbolenze” anti-europa che sebbene abbiano ripagato, sfortunatamente in campagna elettorale, sono state capaci di gettare il nostro paese in una crisi che fino un mese fa non esisteva. Spiega Visco:
È improponibile e dannoso parlare di uscita dall’euro ma ci sono dei passi avanti che possono essere fatti. L’unione monetaria è incompleta ma le critiche vanno fatte con spirito costruttivo, per migliorare.
Il punto è semplice: il nuovo Governo ha promesso reddito di cittadinanza e Flat Tax che costerebbero rispettivamente 15 e 50 miliardi. Dove trovare le coperture per tutti ciò? Commenta il Governatore:
Il sistema tributario va rivisto. Ma ci vuole tempo. È una buona cosa ridurre le imposte più distorsive, così come il reddito di cittadinanza è positivo per proteggere i più deboli. Serve una riforma fiscale, ma attenzione al modo con cui si interviene. I rischi sono percepiti: basta vedere i movimenti dei tassi di interesse. Il tasso è salito sopra il 3 per cento in un mese. Lo spread si è alzato perché è più difficile collocare i titoli di Stato, gli investitori tendono a proteggersi da rischi. Magari è una percezione emotiva ma che ha dietro elementi di razionalità soggettiva. Il debito pubblico è rilevante e il tasso di crescita è stato insoddisfacente.
Non si può, di conseguenza, parlare a vanvera.