Dopo una settimana di forti rialzi arriva un nuovo crollo per le criptovalute. Forti perdite che vanno dal 20 al 30% per tutte le principali monete digitali quotate ai primi post per capitalizzazione, ad eccezione di Ripple, l’unica che riesce per il momento a contenere le perdite attorno al 10%.
Il bitcoin va giù del 20% e torna attorno ai 12500 dollari, dopo aver sfondato il tetto dei 20mila qualche giorno fa. Peggio va al suo cugino, il bitcoin cash, che perde il 30% e torna a 2100 dollari, dopo che aveva raggiunto solo un paio di giorni fa i 3800$. Anche dash perde attorno al 30% e torna sotto quota 1000 dollari, a $920. Ethereum classic perde il 28% e torna sotto i 27 dollari, mentre il fratello maggiore Etc torna a 630 dollari, con una perdita secca del 20%. Anche Litecoin perde attorno al 20% e scivola a 240 dollari.
Un crollo che secondo alcuni analisti specializzati, precederebbe un nuovo rally sfrenato verso quotazioni mai raggiunte prima. Per Dan Morehead di Pantera Capital questa settimana potremmo assistere anche ad un ribasso del 50% questa settimana, prima dell’avvio di una nuova fase di crescita forte. Il consiglio è quello di non farsi prendere dal panico, secondo il fondo specializzato in cripto che ha realizzato profitti del 25mila per cento. A pesare sul bitcoin ad esempio, ci sarebbero i nuovi futures della borsa di Chicago, che avrebbero aperto la porta alle scommesse al ribasso. Solo Ripple sembra tenere, ma questa è una cripto diversa, non minabile. La società che ha costruito il Ripple punta a un suo utilizzo finanziario e non speculativo, ed in effetti è la moneta più usata per le transazioni reali, concepita per le banche. Settimana quindi di passione, per le cripto.