Procedono le trattative tra Alitalia e Lufthansa, sebbene non propriamente nel mondo in cui i rappresentati dell’azienda tricolore spererebbero. Al momento infatti la partita dell’azienda si gioca anche sugli aeroporti.
E’ questo quello che ha reso visibile a tutti il confronto tra i commissari del vettore e la delegazione di Lufthansa a cui capo vi è il presidente e ceo di Air Dolomiti Jörg Eberhart grazie ai dettagli emersi facenti parte di quello che dovrebbe essere il business plan dei tedeschi preparato per “conquistare” l’eventuale acquisizione. Il focus, sembra proprio chiamare in causa in prima linea l’integrazione dei network e il ruolo degli scali italiani. Ne ha parlato anche il Sole24ore, il progetto tedesco vorrebbe Fiumicino nel ruolo di hub del lungo raggio per le rotte verso Africa, America e Sud-Est asiatico mentre a Linate in qualche modo si occuperebbe dei sei hub del futuro gruppo che scaturirebbe, con una maggiore spinta della propria presenza anche a Malpensa.
Entrando nello specifico del breve raggio dovrebbero venire integrate le due due controllate Cityliner ed Air Dolomiti. Insomma, i tedeschi hanno le idee chiare, ma in altrettanta certezza si trovano gli italiani che per quanto apprezzino i dati relativi al modello presentato, direttamente ispirato a quello della rinascita dell’attuale Swiss, non sono sicuri della proposta iniziale di Lufthansa. Ed è per questo che si sta trattando per ottenere condizioni più favorevoli, soprattutto in virtù di della presenza di EasyJet e Cerberus in questa gara al migliore offerente dalla quale vincitrice, per quanto possibile, deve uscire Alitalia.