Oggi si chiude la settimana del mercato valutario, e al momento la sterlina si segnala ai minimi storici sul dollaro per gli ultimi due mesi. La coppia GBP/USD va a -0,27% oggi, segnando quota 1,3492 nella seduta overnight.
La divisa britannica scende anche nei confronti dell’euro, nonostante i segnali positivi sulla Brexit. La coppia EUR/GBP sale a 0,8829, con un +0,33%. L’euro continua a rafforzarsi sul dollaro, con una leggera salita a 1,1912 dollari. Ieri aveva chiuso a 1,1904. la coppia EUR/JPY è invece a 134,23. Il dollaro quindi continua la sua fase di debolezza, con i mercati che attendono solo le notizie sulla riforma fiscale USA, dopo l’ennesimo rinvio per mettere a punto altri dettagli importanti. Comunque l’indice del biglietto verde resta stabile, e si attesta a 92,92.
Con l’euro la divisa americana continua a scendere, con la coppia EUR/USD che sale di un altro 0,10% a quota 1,1915. In Europa si aprono spiragli sullo sblocco dell’empasse politico tedesco, che potrebbe essere superato con una coalizione con i Social Democratici (SPD). Se l’accordo ci sarà, allora la Merkel riuscirà a governare senza ripassare dalle urne. Stabilità per il dollaro contro il franco svizzero. La coppia USD/CHF si ferma a 0,9837. Stessa stabilità con le divise dell’Oceania. La coppia AUD/USD è a quota 0,7562, e la NZD/USD a 0,6826.