Generali non abbandona Monte Paschi di Siena. E su questo Philippe Donnet di Generali, secondo azionista in grandezza in Mps, in un’intervista a Class-Cnbc è molto chiaro. Gli impegni presi verranno rispettati. Le parole del numero uno del gruppo assicurativo arrivano a marine del The European House Ambrosetti in corso a Villa d’Este a Cernobbio.
L’ad di Generali non si fa problemi a ricordare che Generali è il secondo azionista di Mps (come anticipato, N.d.R.) dopo lo Stato e spiega che la società è pienamente intenzionata a sfruttare adeguatamente questo ruolo che ha. E che nessun cambiamento è previsto per ciò che riguarda la propria strategia aziendale. E sottolinea:
Il nostro piano industriale finisce l’anno prossimo. Non c’è nessun motivo di cambiarlo o di modificare le nostre priorità. Verrà posta sempre disciplina tecnica nell’assunzione dei rischi assicurativi, un maggiore focus sull’asset management, grande attenzione ai costi e poi intendiamo crescere come gruppo internazionale con focus europeo.
Recuperando nel frattempo dei fondi dalle cessioni previste in almeno 13-15 paesi europei:
Le dismissioni di partecipazioni del gruppo stanno procedendo bene, c’è molto interesse per i nostri asset. Sono molto fiducioso nelle nostre capacità, pensiamo di raggiungere almeno 1 miliardo di proventi di vendite.
Specialmente per ciò che concerne il Portogallo sarebbero Liberty Mutual, Caravela, Zurich e Allianz le compagnie interessate alla sussidiaria minore del Leone con premi lordi per 200 milioni di euro e una quota di mercato del 3,5% nel settore Vita in Portogallo. Mentre per ciò che riguarda il Belgio, secondo Reuters, in prima fila vi sarebbero Allianz, Baloise Holding e il fondo di private equity Cinven.