Amazon ha comprato per 13,7 miliardi di dollari Whole Foods Market, quella che è la più grande catena internazionale di supermercati di prodotti biologici.Cosa significa questo? Per prima cosa un’espansione di livello sulla compravendita di alimenti ed in particolare di quelli considerati salutari.
Whole Food infatti, è un vero e proprio colosso, dal valore di 11 miliardi di dollari e circa 460 punti vendita negli Usa, nel Regno Unito e in Canada. Il suo fondatore è il vegetariano John Mackey, 63 anni, che si è costruito da solo, un po’ come Jeff Bezos e che rimarrà alla guida della catena come CEO. Non è conosciuto come una persona correttissima per ciò che concerne la concorrenza ma questo non preoccupa di certo Amazon che ora potrà, dove riterrà necessario, eseguire le opportune modifiche.
Ma cosa sottintende un simile investimento da parte di Amazon? Una migliorata e più capillare vendita al dettaglio, per far leva sulle consegne a domicilio e su una distribuzione diversa basata tra l’altro sui forti sconti per gli abbonati Prime di Amazon. Ed ancora consegne di cassette alimentari a domicilio con prezzi da abbonamento: insomma tutta una serie di strategie sia aziendali che di marketing che completeranno l’offerta del retailer online e salveranno contestualmente una catena vittima di alcuni eccessi del suo fondatori. Economicamente parlando, questo accordo rappresenta un’opportunità per massimizzare il valore degli azionisti di Whole Foods Market e far crescere le azioni di Amazon. Non è un caso che il giorno dell’annuncio le stesse abbiano guadagnato più del 3% mentre quelle Whole Food marketing oltre il 25%.