Oggi era il giorno della pubblicazione sui dati del PIL statunitense, e anche se non ci si attendevano grandi cose, i risultati sono stati peggiori del previsto. Il PIL era già in calo, secondo le analisi, ma nessuno aveva previsto risultati così deludenti, con una crescita di solo 0,7%, di fronte al previsto 1,2% che era già brutto, se confrontato con il 2,1% del trimestre precedente. Ma c’era da aspettarselo, dopo la pubblicazione dei dati sui consumi, anch’essi deludenti. Solo lo 0,3% di incremento, rispetto all’aspettato 0,9%. Il dollaro però è in ripresa, e continua a salire, anche se il futuro resta incerto. Alla chiusura delle borse europee, il biglietto verde era a 0,9166 sull’euro, con l’indice a 98,86. Il futuro resta incerto, tanto che sembra di assistere ad un gioco sull’altalena, con Trump che continua ad insistere su una possibile guerra contro la Corea del Nord, che non entusiasmo i mercati. In mattinata il biglietto verde perdeva contro lo Yen, in controtendenza con ieri, e il mercato valutario si sta dimostrando molto cauto nelle sue mosse. Gli analisti iniziano ad essere abbastanza confusi, data la delicatezza del momento, ma in tutto questo, il dollaro continua ad avere stabilità e piccoli guadagni. La sterlina invece, continua la sua ascesa iniziata con l’annuncio delle elezioni anticipate, e torna ad avvicinarsi ai massimi di sei mesi fa.