La Brexit è ora ufficiale. Il primo ministro Theresa May ha infatti firmato la notifica all’Unione Europea, dell’articolo 50 del Trattato di Maastrict, con cui si attua l’uscita di un paese membro. La sterlina è da tempo in fase ribassista, fin dal referendum, e l’economia inglese sta vivendo un periodo di rallentamento. L’inflazione sta colpendo i cittadini comuni, a causa dell’aumentato costo delle importazioni, in particolare di generi alimentari, di cui il Regno Unito ha bisogno, avendo abbandonato le politiche agricole già molto tempo fa. In questo quadro, con la sterlina debole e il dollaro in ripresa, ci si aspetta una certa stabilità dell’euro, anche se sulla moneta unica pesano le incertezze delle presidenziali francesi, mentre le elezioni tedesche dovrebbero sicuramente confermare la Merkel. I mercati reagiranno sicuramente con una certa stabilità, visto che le bellicose dichiarazioni di Trump su un’eventuale guerra valutaria, difficilmente troveranno seguito. Il dollaro sta andando bene ora, e il presidente potrà pagare il deficit con la Germania e la Cina da posizioni più forti. Certo, il mondo del Forex è sempre incerto, ma gli analisti prevedono andamenti stabili, interrotti solo sporadicamente dalle prese di profitto. Sarà dunque un periodo tranquillo, a breve e medio termine, per il mercato valutario, nonostante la Brexit e la Francia.