Lo yen guadagnerà sul dollaro: su questo JPMorgan sembra esserne sicura. O per lo meno lo è uno dei suoi top analisti Jonathan Cavenagh, a capo della strategia Forex sui mercati emergenti asiatici dell’istituto. E questo dovrebbe far riflettere.
Anche perché secondo l’esperto ciò potrebbe avvenire nonostante le aspettative per un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti nel corso del 2017 che ormai sembra certo. Una delle motivazioni alla base di questa “sensazione” di Cavenagh sul rapporto yen-dollaro è data dal mancato entusiasmo della Federal Reserve nel portare avanti le loro stesse politiche. Ha dichiarato infatti l’analista:
Nonostante i verbali FOMC abbiano sostenuto la linea dura attraverso alcuni membri della Fed, nel complesso non credo avverrà necessariamente un ciclo aggressivo di normalizzazione, in particolare nella prima metà di quest’anno.
Il punto è che per quanto la banca centrale americana sia decisa a sistemare al più presto quelli che sono i suoi problemi “valutari” ed economici, i mercati non si fidano e non riescono a credere che effettivamente marzo possa essere il momento in cui i tassi verranno rialzati: tutti vedono più probabile giugno e quindi agiscono di conseguenza.
JPMorgan prevede dal canto suo che tutto ciò non avvenga prima del mese di maggio. Comprare ora yen nel mercato Forex, se tutto dovesse muoversi come promette di fare e quindi portare il Giappone a rivedere la sua politica economica, darebbe modo agli investitori di avere in mano ad un prezzo minore una moneta più forte in futuro. Non bisogna poi dimenticare che la banca centrale giapponese ha adottato anche una politica di controllo della curva dei rendimenti, puntando su un rendimento pari a zero sul titolo di stato a 10 anni