Il mondo della Finanza non guarda con molta benevolenza alle “nozze” tra Intesa Sanpaolo e Generali. Il messaggio generale condiviso è quello di avere cautela al riguardo. E’ questo ciò che è emerso a Modena nel corso del congresso annuale di Assiom-Forex.
E’ importante sottolineare che se l’operazione dovesse andare realmente in porto si avrebbe la nascita di un vero e proprio colosso di circa 884 miliardi. Ed è dovuto anche a questo il sentimento se non di “freddezza”, per lo meno di grande prudenza tra banchieri ed operatori di mercato. Si parla tanto poi di queste nozze, spiegano gli esperti, ma non di come i due “sposi” si presenteranno all’altare. E ancora: sarà davvero la soluzione giusta per eliminare tutti i problemi?
Il discorso del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è uno degli appuntamenti più attesi, ma non manca nemmeno l’aspettativa per i possibili interventi di Giovanni Bazoli e e Gian Maria Gros-Pietro. Sono molti gli interrogativi che i presenti a Modena si stanno ponendo: il modello della bancassurance sarà davvero conveniente per Intesa e Generali? Non si può non tenere conto del fatto che Moody’s esprima un parere negativo sulla fusione, soprattutto per ciò che concerne Generali e del merito di credito.
Senza contare che una simile operazione prevede un impiego di capitale molto forte da parte delle banche che decidono di “unire” le forze con degli assicurativi. Possono i profitti e le note positive annullare tutto questo ed il suo peso? E’ una domanda alla quale è necessario trovare risposta.