Il cambio tra l’euro e il dollaro ha toccato i livelli minimi, è arrivato sotto quota 1.11 nella sessione odierna. Il momento negativo che circonda l’euro rischia di far mal interpretare quello che accadrà.
Il momento negativo dell’euro ha trascinato il cambio col dollaro sotto quota 1.1100. Purtroppo le notizie che arrivano sull’Indice Zew, migliore delle attese, non sono sufficienti a riportare la domanda di moneta unica al di sopra della linea di guardia. L’euro continua così a scendere contro il dollaro e mai fino a questo momento si era assistito ad un tale crollo.
Cosa sta succedendo all’euro? Questa è la grande domanda che si pongono gli investitori oggi. Alcuni esperti provano a dare una risposta plausibile facendo notare che “il cambio prosegue la discesa in risposta al forte aumento dell’interesse per l’acquisto del dollaro. L’indice del dollaro americano è tornato sopra zona 97.00 e naviga ai massimi di tre mesi”.
Gli ultimi commenti di Evans, governatore della Fed di Chicago, su un graduale rialzo dei tassi di interesse dà man forte all’apprezzamento del dollaro a discapito della moneta unica. Anche se lo stesso Evans ha ammesso che la politica “potrebbe essere cambiata presto“.
Cosa devono tenere d’occhio allora gli investitori? Il cambio euro-dollaro è in calo dello 0.50% ed è arrivato a quota 1.1085. Se si arrivasse alla rottura a quota 1.1076 si potrebbe portare la discesa dell’euro-dollaro sotto 1.1058, che è considerata la linea di supporto a quattro mesi. A quel punto sarà facile arrivare fino al livello minimo registrato il 5 agosto e fissato a 1.1043. Insomma, aspettare per poi insistere sul trend ribassista.