Era senza ombra di dubbio uno dei market mover più attesi di questa settimana, anche se i riflettori puntati sulla Federal Reserve e sulle decisioni di politica monetaria provenienti da Washington hanno oscurato quanto stava per accadere in terra elvetica dal punto di vista mediatico. Eppure, le scelte sono le medesime tra SNB e FOMC.
A conclusione della riunione di politica monetaria, la Swiss National Bank (SNB) infatti reso nota la decisione sui tassi di interesse per l’economia svizzera.
La banca centrale della Svizzera ha scelto di mantenere i tassi di interesse invariati al record in territorio negativo a -0.75%, come ampiamente anticipato dal mercato. Nel contempo, la SNB ha ribadito l’intenzione di rimanere pronta a intervenire sul mercato valutario per favorire un deprezzamento del franco. La moneta del Paese, secondo l’Istituto, continua ad essere sopravvalutata.
L’economia svizzera è migliorata dalla riunione della SNB di dicembre.
I contenuti delle dichiarazioni della SNB
- i tassi di interesse negativi stanno rendendo il franco svizzero meno attraente
- il franco è ancora significativamente sopravalutato
- la SNB rimarrà attiva nel mercato del Forex
- la decrescita nel settore immobiliare è confermata, ma persistono degli squilibri
- la debolezza strutturale dell’Europa potrebbe ostacolare la crescita
- la crescita dell’economia svizzera potrebbe essere più lenta del previsto
- il contesto mondiale è peggiorato considerevolmente.
Queste le parole provenienti dai vertici SNB:
Le prospettive per l’economia globale si sono leggermente deteriorate negli ultimi mesi e la situazione sui mercati finanziari internazionali resta volatile. In questo contesto, il tasso di interesse negativo e la disponibilità a intervenire sui mercati valutari servirà per allentare la pressione sul franco svizzero.