La Bank of America Merrill Lynch sostiene che, se per un attimo si ignorano le ultime turbolenze sul mercato e si guarda solo ai dati e al loro relativo valore, le monete legate alle materie prime e quelle ad alta volatilità all’interno del gruppo G10 sembrano essere molto “economiche”. Possono essere inserite nella migliore strategia per il 2016?
Parliamo del gruppo di valute G10, che racchiude il dollaro statunitense (USD), l’euro (EUR), lo yen (JPY), la sterlina (GBP), il franco (CHF), il dollaro australiano (AUD), neozelandese (NZD) e canadese (CAD), la corona svedese (SEK) e la corona norvegese (NOK).
L’Australia e la Svezia hanno registrato i dati più sorprendenti tra le valute del G10 e la Norvegia ha il tasso di inflazione più alto.
Il dollaro canadese e la corona norvegese sono le valute più sottovalutate, mentre il dollaro USA e il franco sono le più sopravvalutate.
Invece di fare trading sul Forex tra valute ad alto rischio contro le valute a basso rischio, o cercando di anticipare i cambiamenti della propensione al rischio a livello mondiale, la Bank of America Merrill Lynch preferisce investire nel Forex in base al valore relativo di ciascuna valuta all’interno del gruppo di cui fa parte: valute rischiose contro valute poco rischiose.
All’interno del gruppo delle valute a basso rischio, chiamate anche “valute di investimento”, la banca ha intenzione di comprare sulle discese di yen e corona svedese e di vendere sui rally di euro e franco svizzero.
Tra le monete a più alto rischio, la Bank of America Merrill Lynch è long sul dollaro australiano contro il dollaro neozelandese e le valute asiatiche.
Questa è la strategia di investimento nel Forex della Bank of America Merrill Lynch per la prima parte dell’anno in corso, o finché la divergenza di politica monetaria non subirà variazioni, tra cui un aumento del QE della BCE o un aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti.