Forex, buon momento per il dollaro neozelandese

Malgrado la recente decisione della Reserve Bank of New Zealand di tagliare i tassi di interesse al 2,5% (quarto haircut in otto mesi), sul forex il dollaro neozelandese attraversa un buon momento di forma.

Il tasso di cambioNZD/USD, il cosiddetto “Kiwi”, si è mosso verso l’alto anche dopo l’annuncio dell’aumento del costo del denaro negli Stati Uniti tanto che la quotazione si è confermata sopra 0,67 alla fine dell’ultima ottava. Tuttavia il fatto che la valuta oceanica sia ora in un ottimo stato forma, non vuol dire che lo sarà ancora da qui alle prossime due settimane.

Le attese per un nuovo deprezzamento del Kiwi risiedono in alcuni fattori di natura tecnica, che fanno propendere l’ago della bilancia a favore dei “sell”. Infatti nel giorno dell’annuncio dell’incremento dei tassi da parte della FED, il cambio NZD/USD si è mosso al rialzo fino a 0,6830 e da questo livello ha cominciato a scendere con decisione attestandosi poi in area 0,67. Ancora una volta il Kiwi si è dovuto arrendere alla pressione bearish esercitata sull’ampia zona di resistenza posta tra 0,69 e 0,6830. Difficile, dunque, immaginare un Kiwi in grado di andare a perforare con forza questa arcigna resistenza, soprattutto dopo le recenti decisioni divergenti di politica monetaria delle banche centrali di Wellington e Washington.

Nel breve periodo il Kiwi dovrebbe scendere fino al supporto di area 0,6570 – 0,6550, per poi puntare ai bottom dello scorso 18 dicembre posti in area 0,6430. Il deprezzamento fino ai supporti chiave potrebbe avvenire entro fine anno, per cui non va esclusa una perdita complessiva per il Kiwi di poco superiore al 4%. Dai valori record dell’estate 2014 di area 0,88, il cambio NZD/USD è arrivato a perdere il 40% del proprio valore salvo poi recuperare poco più di 500 pip dai minimi. La debolezza della valuta oceanica non dispiace alla RBNZ che intravede la possibilità di una maggiore ripresa economica (più export grazie alla valuta debole) e di un miglioramento dell’inflazione.