Infatti ieri 2 deputati della Germania hanno richiesto al governo ellenico di mettere all’asta alcune sue isole e l’acropoli di Atene per far si che i conti vengano risollevati, secondo i due deputati la Grecia se vuole degli aiuti deve dare qualcosa in cambio.
Dopo queste affermazioni il primo ministro Greco, arrivato ieri a Berlino, ha detto che non chiederà nessun aiuto alla Germania, perché Atene ha bisogno di un sostegno politico e non economico.
Il vero problema per il governo Greco è l’insostenibile peso dei tassi di interesse sul debito pubblico che la Grecia deve sopportare se vuole rimanere a galla e per poter avere credito
Ieri il bond collocato dalla Grecia, del valore di 5 Miliardi ha avuto un enorme successo, infatti oltre ad essere giudicato solvibile ha anche un ottimo rendimento del 6,82%.
Secondo il governo del paese Ellenico il modo per uscire dalla crisi sarebbe di chiedere dei prestiti a tassi che non siano difficili da gestire.
Questo aumento del debito pubblico dovuto ai prestiti ha alimentato lo scontento di molte persone tra cui 70 sindacalisti che hanno occupato il ministero delle Finanze.
Oggi altri scioperi sono scoppiati come quello dei settore trasporti che durerà tre ore e che porterà innumerevoli disagi alla viabilità e ai trasporti aerei.
Secondo i Portavoce del sindacato i piani di austeria sono crudeli e mal distribuite tra le varie caste.