L’euro ha sfiorato oggi il minimo da 6 mesi e mezzo contro lo yen e contro il dollaro americano nel corso delle prime ore di trading di oggi, a seguito degli attacchi mortali di Parigi che hanno aggiunto nuova cautela attorno alla moneta comune.
Il punto fondamentale è che la moneta europea si trovava già sotto pressione a causa delle aspettative che la Banca centrale europea potrebbe intensificare l’allentamento monetario il prossimo mese, eventualmente tagliando i tassi di interesse a livelli negativi. È ancora tutto da decidere in realtà, ma sono in molti a scommettere che la decisione di Draghi sarà in quella direzione. In apertura la moneta unica è scesa dello 0,5 per cento contro il dollaro sfiorando quota $ 1,0710 e muovendosi a grandi passi verso il minimo della scorsa settimana a $ 1,0674.
In questo momento non è ancora chiaro quale impatto gli attacchi di Parigi potranno avere sui consumi e sull’economia della Francia. Il rischio geopolitico è accentuato e il Paese transalpino sta già prendendo contromisure che, si pensa, potrebbero avere delle implicazioni negative sulla moneta comune. Anche contro la sterlina, infatti, l’euro è stato in calo, toccando un minimo di tre mesi a 0,70245 pence.