Il cambio Euro-Dollaro ha fatto registrare una lieve flessione durante la seduta odierna. I dati contrastati della Cina, che hanno visto un miglioramento del Prodotto interno lordo ma un calo della produzione industriale, non hanno sortito effetto sul cambio euro-dollaro, che al momento in cui si scrive si trova a 1,1318 a -0,26%.
Fino a Giovedì non è programmata la pubblicazione di alcun dato di particolare interesse, il focus è puntato sulla riunione della Bce di Giovedì e la successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi, che potrebbe fornire nuove indicazioni sul Quantitative Easing e sulla dichiarazione che il presidente della Federal Reserve Janet Yellen potrebbe rilasciare durante la sua partecipazione alla cerimonia che si terrà nella Hall of Honor del Dipartimento del lavoro.
I market mover di domani saranno anche i dati sul settore immobiliare USA.
Dal grafico su base giornaliera, possiamo vedere che i volumi degli scambi non sono stati elevatissimi. La discesa potrebbe continuare fino a toccare la media a 21 giorni a quota 1,1265 dove il cambio potrebbe consolidare in attesa di nuovi dati macro o di indicazioni sul rialzo dei tassi della Fed o di modifiche al Quantitative Easing. Se non dovesse reggere il supporto offerto dalla media mobile, il supporto più visibile è quello offerto dalla media mobile a 200 giorni a 1,1138.
L’incrocio delle medie mobili suggerisce una configurazione a rialzo, anche se la media a 60 giorni si sta sempre più avvicinando a quella a 21 giorni il che romperebbe la configurazione rialzista. L’RSI è a livelli di neutralità, il che potrebbe confermare una pausa di consolidamento da parte del cross.