E’ tempo di fare bilanci, previsioni e considerazioni, in attesa dell’avvio della prossima settimana sul mercato del Forex. Un mercato che, durante gli ultimi tempi, appare in sofferenza.
Per certi versi, quella estiva è una sofferenza ‘programmata’ dal momento che i movimenti sono in netta diminuzione. Le continue operazioni provenienti dalle Banche centrali, tuttavia, lasciano molto spazio di manovra alle valute. E, dunque, vale la pena comprendere come si comporteranno a partire da lunedì 7 settembre.
Euro (EUR)
L’Euro è ingabbiato tra i commenti della BCE più dovish del previsto e l’avversione al rischio. Il rischio nel lungo termine sul cambio euro-dollaro (EURUSD) porta ancora ad un movimento ribassissita, in vista di un rialzo dei tassi Fed tra settembre ed ottobre e una possibile estensione del QE della BCE.
Sterlina (GBP)
Alcuni fattori negativi influenzeranno il valore della sterlina e lo short sul cambio euro-sterlina (EUR/GBP) inizia ad essere ancora più attraente in vista di una settimana densa di appuntamenti.
Dollaro australiano (AUD)
Il focus sarà sull’occupazione. Nel frattempo i mercati rimangono ancora molto prudenti sul dollaro australiano. I timori causati dal rallentamento dell’economia in Cina continuano, alimentando l’aspettativa che la RBA possa tagliare ancora (e presto) i tassi di interesse.
Dollaro canadese (CAD)
La BoC dovrebbe conservare i tassi di interesse stabili in attesa delle prossime elezioni a metà ottobre. Il dollaro canadese dovrebbe rimanere vulnerabile.
Dollaro neozelandese (NZD)
Le previsioni testimoniano che la RBNZ darà un’ulteriore sforbiciata ai tassi di interesse. Un taglio pari a 25 punti percentuali, con focus su un qualsiasi segnale di un prossimo taglio nel breve termine. La visione sul dollaro neozelandese resta comunque ribassista.