Il dollaro si aggira in prossimità del massimo dei quattro mesi, supportato dalle aspettative di un rialzo dei tassi d’interesse Usa.
Il massimo è stato toccato venerdì a seguito della pubblicazione del dato Usa sull’occupazione.
“Il dato sul lavoro è stato a supporto di un rialzo dei tassi a settembre” dice Jeremy Stretch, strategist a CIBC World Markets.
Secondo quello che è il dato pubblicato venerdì, l’occupazione statunitense è cresciuta a ritmo spedito il mese scorso e i salari hanno mostrato un rimbalzo dopo l’inatteso rallentamento del mese precedente, mettendo in evidenza un miglioramento dell’economia che potrebbe aprire la porta a un rialzo dei tassi di interesse da parte di Federal Reserve già a settembre. Gli occupati non agricoli hanno mostrato a luglio un incremento di 215.000 unità, grazie alla ripresa del settore edile e di quello manifatturiero che hanno compensato gli ulteriori cali del comparto minerario.
Attorno alle 10 l’indice del dollaro contro un paniere di valute vale 97,964 con un rialzo dello 0,13%, dopo aver toccato venerdì 98,224.
Intanto, la settimana dal 10 al 14 agosto sul mercato del Forex si prospetta essere meno interessante di quella passata, ma verranno rilasciati alcuni market mover rilevanti che potrebbero influenzare i movimenti valutari. Con molti forex trader in vacanza, è essenziale aggiustare la propria strategia di trading in vista di una volatilità più alta a causa dei bassi volumi.
Gli Stati Uniti, dopo essere stati protagonisti indiscussi nei giorni passati con la pubblicazione dei Non-Farm payrolls di luglio, passano in secondo piano lasciano spazio alle versioni preliminare del Prodotto Interno Lordo (PIL) di Giappone, Germania, Italia e Eurozona.