Lo scoppio della bolla speculativa sul mercato cinese e il profondo sell-off registrato negli ultimi giorni sta avendo ripercussioni a livello mondiale.
Durante la sessione asiatica di ieri, la Borsa di Tokyo, Hong Kong ed anche Wall Street sono state colpite duramente, con un contagio diffuso sui titoli azionari statunitensi che ha visto il Dow Jones chiudere in perita dell’1%.
Ma il caos sul mercato azionario in Cina ha delle forti conseguenze anche sul mercato del Forex: alcune coppie di valute principali hanno registrato forti spinte ribassiste.
Il cambio AUD/USD ha perso più di 3 centesimi nelle ultime 2 settimane fino a scendere ai minimi di 6 anni, mentre il dollaro-yen USD/JPY è sceso più dell’1,3% ieri ad un minimo di 7 settimane.
Slitta del 3% il Nikkei, colpito dai ribassi su USD/JPY e, considerando che i titoli giapponesi hanno appena iniziato a subire il contagio della Cina, potrebbero seguire ancora molti segnali in rosso.
Lo yen, in generale, è un grande beneficiario dell’avversione al rischio e, mentre anche il dollaro USA sta vedendo crescere la domanda, non riesce a godere del rally di mercoledì.
E’ essenziale che i forex trader seguano con attenzione le risposte politiche della Cina perché il caos sull’azionario cinese sta avendo un forte impatto diretto sul mercato del Forex. Fino a che punto si spingerà il governo cinese dipenderà da quanti danni il mercato azionario avrà sull’economia.
Tutto ciò, come dicono gli esperti, potrebbe giovare ai Forex trader:
Se la Cina riuscirà la discesa sui mercati locali, la notizia potrebbe tradursi in un rally positivo a beneficio valute e azioni. Nel frattempo, vendere sul cambio NZD/USD dopo l’ascesa di mercoledì potrebbe essere la scommessa migliore per approfittare della bolla speculativa in Cina, dato che l’agitazione continuerà ancora, interessando i paesi fortemente dipendenti dalla domanda cinese, come la Nuova Zelanda.